Un vero sindacalista dovrebbe provare forte ripugnanza verso chi alimenta o asseconda contrapposizioni divisive nel lavoro e odio sociale nella comunità, un mestiere che oggi è appannaggio, quasi esclusivo, dell’apparato istituzionale dell’informazione, sempre più screditato e contraddittorio.
Prima di relazionarvi sull’ennesima incoerenza dei cantori di Palazzo Chigi, vogliate cortesemente assumere la pillola del pensiero razionale, un ausilio necessario per non perdere i principi della logica e della statistica.
Diversamente dal ragionamento emotivo, proposto dal ristorante Draghi, il pensiero razionale richiede maggiore impegno cognitivo ma, alla fine, premia sempre ed evita di cadere nell’auto sabotaggio.

Il ragionamento emotivo è funzionale allo stato mentale del momento e dopo quasi due anni di iniezioni di paura e di stupro cerebrale, nessuno si dovrebbe stupire se il vicino di
casa, guardando una mosca, dichiarasse di aver visto un MiG-29UB russo pronto a sganciare una testata nucleare sul tetto della sua casa.
Al dunque.

Inizio riproducendo lo stralcio della norma che mi interessa, la circolare del Ministero della Salute del 4 agosto 2021.
Oggetto della nostra breve riflessione, i test sierologici.
La circolare 35309 si muove sul sentiero della sciamanica normativa dell’anno scorso, impeditiva, come ricorderete, dello svolgimento delle autopsie per i decessi da Covid, una circostanza che ha determinato non solo il rallentamento dell’efficacia diagnostica delle cure da intraprendere ma è anche all’origine della perdita, colpevole, di migliaia di vite umane, per calcolo o insipienza.
Il mio disprezzo per la classe politica non è ideologico o pulsionale, ma ragionato, in funzione dalla disumanità, dall’arroganza e dell’insensibilità dimostrata nell’occasione dai rappresentanti del popolo.
I test sierologici.
La circolare ribadisce che l’esecuzione di test sierologici volti ad individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus non è raccomandata ai fini del processo vaccinale decisionale.
Per tale motivo, la presenza di un titolo anticorpale non può essere considerata alternativa al completamento del ciclo vaccinale quindi, si afferma, è inutile svolgere questi esami.
Spero abbiate capito bene perché hanno messo nero su bianco che per loro anche se avete gli anticorpi dovete vaccinarvi a prescindere (informatevi sugli effetti che vi possono capitare in queste circostanze).
L’abnormità di questa indicazione si pone in aperto contrasto con la scienza che ha
sempre raccomandato di fare i test anticorpali prima di vaccinarsi.
Infatti, ragionando all’incontrario, per capire se un vaccino funziona, la prova di una positiva inoculazione si ricava proprio dalla presenza degli anticorpali dopo la vaccinazione anche se per la Banda Bassotti pare che la regola funzioni solo a metà.
Concludo con un invito che spero apprezzerete:
Prima di vaccinarvi indagate se il vostro organismo è già ben difeso, fatelo fare anche ai vostri cari e soprattutto ai vostri figli.
Chi vi da questi consigli, sicuramente non richiesti, lo fa sperando di fare qualcosa di buono, non certo per fare polemiche, come qualche idiota continua a sostenere.
Il test da richiedere, sono indicazioni professionali, è il Test del linfocita T.
Lascio al vostro medico, la spiegazione dei vantaggi di questi anticorpi nella protezione della Covid-19, non transitoria come l’abbonamento vaccinale.