Oggi scrivere “noi l’avevamo detto” è proprio inutile.
Il fenomeno italiano dell’immigrazione si è complicato ed ha assunto tali proporzioni, da essere ormai fuori controllo, da parte dei governi del nostro paese.
Resta il fatto che noi e, come noi, tanti italiani di buon senso “l’avevamo detto”.
Cosa?
Per esempio che bisognava distinguere tra immigrazione selvaggia ed illegale ed accoglienza.
Di conseguenza, braccia aperte per chi fugge dalla guerra e dalla persecuzione ma porte sbarrate per chi vuole immigrare per commettere reati o creare reti mafiose o, peggio, ancora organizzazioni terroristiche.
Invece, non oggi, ma ancora tanti anni fa, in Italia i soliti partiti ed il solito sindacato, predicavano che l’immigrazione era un diritto e che gli immigrati sono una risorsa.
In un paese senza soldi, con una disoccupazione allarmante e con una densità di popolazione molto alta, l’immigrazione selvaggia ha prodotto risultanti devastanti; devastanti per gli Italiani ma ancora peggiori per gli immigrati.
L’immigrazione dovrebbe garantire a chi arriva nel nostro Paese benessere, assistenza e lavoro; invece oggi garantisce un pasto caldo senza fare niente tutto il giorno e cellulari a pacchi; integrazione zero, sopportazione sotto zero.
Gli Italiani, come sempre, in maniera subdola sono stati catalogati , dai soliti noti perbenisti e radical chic, come pro o contro gli immigrati.
Purtroppo il problema non è se essere pro o contro l’immigrazione, ma se fare o non fare qualcosa contro o a favore di essa.
Non ci risulta che quei partiti e quel sindacato, che sponsorizzavano l’immigrazione a tutti i costi, abbiano accolto nei loro “palazzi” qualche immigrato; non ci risulta che quei partiti e quel sindacato abbiano distribuito pasti attraverso la loro rete di cooperative di consumo.
Ci risulta però, da atti giudiziari, quindi non da chiacchere, che “certe” coopertive abbiano sfruttato l’immigrazione per i loro loschi affari; come ci appare chiaro che certi partiti politici, caduti in disgrazia perchè gli italiani, ormai ricchi e possessori di immobili, non li votano più, forse con l’immigrazione vogliono creare un nuovo polo di povertà e disagio sociale, dove andare a pescare consensi elettorali.
Adesso però è tardi per qualsiasi considerazione seria perché la frittata è fatta.
Quando venivamo additati come xenofobi, nazionalisti, razzisti e naturalmente nazi-fascisti, abbiamo sopportato ed atteso con pazienza; adesso assistiamo con impotenza e poca soddisfazione al fatto che, gran parte degli Italiani la pensa come noi.
Sbaglia chi pensa, ora, che odiamo gli immigrati. Non è vero noi odiamo più gli Italiani perbenisti che perbenisti non sono.
Secondo voi, sarebbe meglio ospitare nella nostra terra ed aiutare un bambino siriano, che scappa dalle bombe o un rumeno, un albanese o un marocchino giovani, sani, aitanti e nullafacenti? Bene grazie al partito dell’immigrazione selvaggia ora non siamo più in grado di ospitare quel bambino e ci teniamo i giovani virgulti, che non provengono certo da terre martoriate da guerre. Concludiamo con qualcosa di cui RAI TRE, LA7, Lilli Gruber, Sartoro e compagnia briscola non parlano mai.
L’Europa ci ha diffidato e per questo ci arriverà una mega multa, per le condizioni pietose in cui vivoni i nostri detenuti.
E’ vero e giusto. Nelle patrie galere ci sono ventimila detenuti in più del dovuto. Infatti su circa sessantamila detenuti ci sono proprio circa ventimila immigrati.
Chiaro no?
Dovremmo essere orgogliosi di notare che i fatti ci hanno dato ragione ma non lo siamo, non lo siamo affatto.
Prendiamo atto soltanto di non essere più gli unici a pensarla in una certa maniera. Siamo in buona compagnia:
La gran parte degli Italiani (quelli con onestà mentale) e poi Gran Bretagna, Ungheria, Croazia, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Svizzera etc. etc.
La cosa assurda è che sono stati alzati muri, messo filo spinato e sono stati schierati i soldati, proprio contro coloro per i quali emigrare corrisponde a salvare la propria vita ed hanno tutte le ragioni per essere aiutati.
Ma questo non è possibile ora perché, per anni, abbiamo permesso a milioni di fannuloni di stabilirsi, senza averne alcun diritto o ragione, nella nostra terra.
Molto bene.